Viaggio nei luoghi etruschi - II parte.
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Genere: Documentary film
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Durata: 60'
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Descrizione: Un viaggio nei luoghi, nelle necropoli e nei musei etruschi in compagnia della conduttrice Lea Massari.
1 - Particolare e insieme dell' "Apollo di Veio" del VI secolo A.C. esposto in una delle sale del Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma; Lea Massari, in piedi accanto alla statua, parla della vita religiosa degli etruschi
2 - Lea Massari inquadrata a mezzo busto
3 - particolare dell'Apollo di Veio: il volto
4 - la statua del dio etrusco ripresa nel suo insieme
5 - Lea Massari, a bordo di un'automobile, si ferma lungo una via di campagna e chiede ad un motociclista di passaggio la strada per la tomba della Banditaccia
6 - il dialogo tra i due
7 - la conduttrice ringrazia il motociclista e si allontana
8 - Lea Massari, con un libro in mano, si aggira per la necropoli etrusca della Banditaccia a Cerveteri
9 - Lea Massari entra in una delle tombe a tumolo della necropoli
10 - la Massari, sulla soglia di una tomba, parla della necropoli della Banditaccia con i suoi sepolcri ricavati nel tufo
11 - sentieri della necropoli
12 - Lea Massari entra nella tomba detta "della Capanna" dell'inizio del VII secolo
13 - veduta di una piana dominata da una tomba a tumulo
14 - interni della tomba a camera detta "degli scudi e delle sedie" arredata con scudi, letti e troni scolpiti nel tufo
15 - Lea Massari, seduta su uno dei troni di tufo della tomba, legge un passo del diario di Lawrence
16 - i semplici arredi all'interno della tomba
17 - Lea Massari continua nella lettura delle pagine di Lawrence riguradanti le tombe di Cerveteri
18 - la Massari scende le scale che conducono alla tomba detta "dei rilievi" e, prima di entrare nel sepolcro, parla delle ricche decorazioni della tomba; la Massari entra nella stanza principale della tomba
19 - il soffitto della tomba in tufo
20 - Lea Massari, seduta all'interno della tomba, racconta la storia del sepolcro risalente all'età ellenistica
21 - il cippo all'interno della tomba con un'iscrizione che riporta il nome della famiglia etrusca proprietaria del sepolcro
22 - Lea Massari indica i luoghi della tomba dove venivano deposti i defunti l'architrave, lungo le pareti, con bassorilievi raffiguranti accessori guerreschi
23 - un pilastro della tomba con rilievi che raffigurano oggetti domestici e animali
24 - le facce scolpite di un altro pilastro della tomba
25 - inquadratura della parete di fondo della tomba con tre loculi sepolcrali
26 - il bassorilievo che orna il sepolcro più sontuoso della tomba
27 - messa a fuoco del bassorilievo con divinità infernali
28 - un cassettone all'interno della tomba
29 - particolari del suddetto bassorilievo
30 - i cuscini in tufo di un letto sepolcrale
31 - un rilievo della tomba raffigurante un ventaglio
32 - veduta della diroccata rocca, costruita dagli Aldobrandeschi nell'XI secolo, nei pressi di Sovana
33 - Lea Massari, con, in braccio, un cagnolino, racconta la storia di Sovana in una delle piazze principali del borgo medievale
34 - un'automobile attraversa un tunnel scavato nel tufo e percorre una strada di campagna diretta verso il sito archeologico etrusco di Sovana
35 - la scoscesa parete di un'altura con tombe scavate nel tufo
36 - gli ingressi di alcune tombe della necropoli rupestre
37 - Lea Massari attraversa un ponticello nella campagna nei dintorni di Sovana
38 - il torrente che scorre sotto il ponticello
39 - Lea Massari, giunta nella necropoli rupestre di Sovana, spiega la funzione delle tombe a dado
40 - l'ingresso di una tomba scavata nel tufo e, al di sopra, addossato ad una rupe, il monumento funebre
41 - la Massari si aggira per i sentieri della necropoli rupestre
42 - panorama della zona rupestre, ricca di vegetazione, circostante il borgo di Sovana; Lea Massari giunge alla tomba "Ildebranda", spiegando l'origine del nome e la struttura templare della tomba risalente all'età ellenistica
43 - una delle colonne che ornavano la facciata della tomba
44 - un frammento del fregio scolpito a bassorilievo con figure di grifi e mostri
45 - le scale della tomba scavate nel tufo
46 - Lea Massari seduta tra i resti dell'imponente costruzione
47 - l'entrata alla camera mortuaria al di sotto del monumento
48 - Lea Massari, ripresa dall'alto, tra i resti dell'edificio
49 - veduta di Sovana dalla necropoli
50 - Lea Massari percorre le stradine scavate nel tufo, le cosidette "vie cave", che collegavano Sovana con la zona funebre
51 - le strette vie delimitate da alte pareti di tufo
52 - il portale rinascimentale d'ingresso del Museo Nazionale Tarquinense
53 - la targa marmorea all'entrata del museo
54 - Lea Massari, in una delle sale del museo, accanto ad un monumento sepolcrale con figura giacente, spiega l'origine etrusca di Tarquinia e narra leggende; Lea Massari si aggira fra le sculture esposte nella sala
55 - una scolaresca varca la soglia del palazzo che ospita il museo mentre Lea Massari, seguita da un uomo - probabilmente un funzionario del museo - esce dall'edificio
56 - panoramica sulla campagna cicostante la necropoli di Monterozzi presso Tarquinia
57 - un'automobile, con a bordo la conduttrice e il suddetto funzionario, attraversa la necropoli di Monterozzi
58 - Lea Massari e il funzionario entrano in una delle tombe sotterranee della necropoli: la tomba "degli auguri"
59 - Lea Massari indica la parete di fondo della tomba su cui è dipinta una finta porta e parla della concezione della morte degli etruschi
60 - le figure umane dipinte ai lati della suddetta porta
61 - particolari del dipinto, che orna la tomba, con le figure del defunto, dei servi e di un giudice di gara
62 - Lea Massari, accanto ad una delle pareti dipinte della tomba, racconta dei riti funebri degli etruschi e indica la scena di lotta raffigurata sulla parete
63 - messa a fuoco del dipinto con i due lottatori colti nel momento della gara Lea Massari illustra i protagonisti di un'altra scena dipinta sui muri della tomba
64 - messa a fuoco della scena dipinta con un uomo morso da un cane
65 - il soffitto a scacchiera della tomba
66 - il frontone dipinto, con due felini affrontati, della tomba "delle leonesse" del VI secolo A.C.
67 - Lea Massari mostra i soggetti dipinti lungo le pareti della tomba
68 - particolari della decorazione pittorica della tomba delle leonesse: un banchetto funebre con musici e danzatori
69 - messa a fuoco di una delle figure dipinte: una dama etrusca che danza in abiti alla moda
70 - un particolare della suddetta decorazione pittorica: una coppia di danzatori
71 - dettagli delle due figure di ballerini
72 - la porzione di muro con la suddetta pittura
73 - messa a fuoco di un dipinto, sempre nella tomba delle leonesse, con un uomo giacente, su un letto conviaviale, che porge un uovo
74 - Lea Massari mostra i dipinti della tomba "della caccia e della pesca"
75 - la cinepresa scorre sulle pareti dipinte della tomba con scene gaie di vita etrusca
76 - messa a fuoco del celebre dipinto murale del VI secolo A.C. raffigurante, sullo sfondo di un cielo percorso da stormi di uccelli, un uomo che si tuffa in mare
77 - una scena di pesca
78 - Lea Massari, davanti alla parete dipinta con la suddetta scena di pesca, sottolinea l'ispirazione naturalistica dell'arte etrusca
79 - il soffitto e le pareti dipinte della tomba "dei leopardi"
80 - la cinepresa scorre sulle pareti della tomba dipinte con scene di banchetto
81 - Lea Massari, all'interno della tomba, parla dell'importanza della musica nella vita degli etruschi e della mancanza di testimonianze letterarie d'età etrusca
82 - particolare della decorazione pittorica della tomba dei leopardi: un suonatore di flauti
83 - panoramica su una vasta campagna laziale; Lea Massari, ripresa in questa zona di aperta campagna, racconta della crisi della civiltà etrusca
84 - interni della tomba detta "dell'orco" a Tarquinia
85 - il vano della camera funeraria del IV secolo A.C.
86 - particolari del dipinto murale della suddetta camera raffigurante il mondo degli inferi
87 - la figura di un demone
88 - il celebre, malinconico profilo di Velia dipinto su una delle pareti della tomba
89 - Lea Massari entra nella tomba tarquinense della famiglia etrusca Velcha
90 - il dipinto murale che rappresenta i due coniugi a banchetto
91 - particolari della decorazione pittorica della tomba con figure di musici
92 - la Massari, all'interno della tomba, legge il passo del libro di Lawrence dedicato alle tombe etrusche del IV-III secolo A.C.
93 - dettagli della decorazione pittorica della tomba
94 - Lea chiude il libro e si avvicina alla parete della tomba con il dipinto della suddetta coppia di sposi a banchetto
95 - messa a fuoco della parete sinistra della tomba con una coppia di sposi seduta a banchetto: l'uomo porge alla moglie un uovo
96 - il sole al tramonto
97 - panoramica su una vasta zona di campagna con resti etruschi
98 - Lea Massari colta fra i resti di un grande tempio etrusco - probabilmente si tratta della zona dell'Ara della Regina presso Tarquinia
99 - la Massari ammira il paesaggio che si distende ai piedi del sito archeologico
100 - una zona di campagna
101 - teste in terracotta del VII secolo A.C. provenienti da Murlo esposte su un ripiano
102 - una zona boschiva, presso Murlo, con i resti di un complesso monumentale del VII secolo A.C.
103 - panoramica sulla zona degli scavi di Murlo in provincia di Siena
104 - in un laboratorio di restauro, con oggetti, provenienti da Murlo, affastellati su tavoli, Lea Massari presenta la dottoressa Elisabetta Mangani funzionario della Soprintendenza Archeologica della Toscana responsabile del territorio di Siena
105 - l'intervista alla Mangani sulla residenza etrusca di Murlo
106 - un gocciolatoio in terracotta con teste umane e animali proveniente da Murlo
107 - particolare e insieme di una lastra architettonica, appartenente alla residenza di Murlo, con delicati rilievi raffiguranti una corsa di cavalli
108 - dettagli di una lastra, in terracotta, scolpita con scene di vita etrusca
109 - particolare e insieme di una scultura frammentaria, rinvenuta negli scavi di Murlo, che rappresenta un uomo con un cappello-sombrero
110 - Lea Massari, attraversato un torrente con cascatelle, si dirige, per un sentiero scavato nel tufo, verso l'area archeologica di Veio
111 - vedute della zona tufacea e boschiva dove sorgeva l'antica Veio
112 - la Massari, in piedi accanto ad un recinto, recita una poesia classica dedicata a Veio; la Massari riprende la sua passeggiata tra i resti dell'antica città etrusca
113 - il cunicolo di un acquedotto etrusco
114 - l'ingresso del cunicolo scavato nel tufo
115 - la galleria del ponte Sodo nei pressi di Veio
116 - i ruderi del santuario del Portonaccio
117 - la Massari, giunta nella zona del Portonaccio, indica il punto in cui sorgeva il tempio a tre celle dedicato a Menerva (Minerva)
118 - Lea Massari, giunta sul bordo in pietra di un'antica piscina etrusca, ne spiega il funzionamento
119 - i ruderi del santuario suddetto
120 - Lea Massari indica l'altare per i sacrifici con la fossa sacrificale e le cunette per lo scolo dell'acqua
121 - una cunetta per lo scolo dell'acqua
122 - Lea Massari, seduta su un rudere del santuario di Veio, racconta dei ritrovamenti, fatti nel 1916, fra cui quello dell'Apollo di Veio
123 - l' "Apollo di Veio" esposto in una delle sale del Museo di Villa Giulia
124 - messa a fuoco della statua
125 - un'antefissa a testa di gorgone proveniente dal tempio di Veio
126 - insieme e particolare di una testa di Ermes, proveniente da Veio, scolpita dallo scultore etrusco Vulca
127 - la statua dell'Apollo di Veio e quella acefala di Ercole esposte, l'una di fronte all'altra, in una sala del Museo Etrusco di Villa Giulia
128 - particolari della statua acefala e mutila dell'Ercole
129 - inquadratura dell'Apollo di Veio
130 - i resti del santuario dell'Ara della Regina presso Tarquinia
131 - Lea Massari, inquadrata a mezzo busto in un interno, parla dei cavalli alati rinvenuti nel santuario suddetto
132 - insieme e particolari della gruppo, in terracotta, dei due cavalli alati datato IV-III secolo A.C.
133 - il gruppo equestre ripreso da diversi punti di vista
134 - un tratto del fiume Arno
135 - un'automobile percorre una strada statale in direzione di Fiesole
136 - panorama di Firenze e della zona collinare circostante
137 - Lea Massari, ai piedi della cinta muraria di Fiesole, spiega le origini etrusche della città
138 - panoramica sull'area archeologica di Fiesole con i resti delle terme e dell'anfiteatro romani
139 - Lea Massari attraversa la zona archeologica di Fiesole con i resti di un tempio etrusco del III secolo, spiegando l'architettura dell'edificio
140 - la Massari passeggia tra i ruderi del tempio etrusco
141 - Lea Massari racconta del ritrovamento, nella zona, di ex-voto in bronzo Lea Massari si avvia verso l'entrata del museo archeologico di Fiesole
142 - Lea Massari visita le sale del museo occupate da vetrine espositive
143 - una vetrina con ex-voto etruschi
144 - messa a fuoco degli ex-voto, per lo più statuette di offerenti dalle forme sottili ed allungate
145 - Lea Massari attraversa il sito archeologico di Fiesole
146 - ex-voto etruschi, riproducenti parti del corpo umano, esposti in una vetrina
147 - un ripiano con antichi strumenti d'uso chirurgico provenienti da diverse parti dell'Etruria
148 - alcuni degli strumenti suddetti
149 - capsule e ponti in oro, con denti finti, d'epoca etrusca
150 - acque termali in Italia centrale
151 - un cielo coperto da grosse nubi
152 - Lea Massari attraversa una zona archeologica scavata nel tufo
153 - un volo di uccelli.
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Parole chiave: Archeologia / Scultura / pittura / Necropoli Etrusca di Cerveteri / Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia / Toscana / Lazio / Sovana / necropoli etrusca di Sovana / Tarquinia / scavi etruschi di Murlo / scavi etruschi di Veio / Firenze / Fiesole / anfiteatro di Fiesole / Museo archeologico di Fiesole / Massari, Lea / Mangani, Elisabetta
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Collezione:
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Fonte esterna: Istituto Luce - Cinecittà
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Diritti: In Copyright / Istituto Luce - Cinecittà, All rights reserved
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Casa di produzione: Istituto Luce Regione Toscana-Progetto Etruschi - Raidue
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Colori: Colour
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Director: Nuzzi, Cristina
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Sound: With sound
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Data:
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Tipo documento:
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Formato originale: video/mpeg
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Language: it
Related Names
- Nuzzi, Cristina | Director
- Nuzzi, Cristina | Screenplay
- Colonna, Giovanni | Consultant
- Agudo, Luis | Music
- Napoli, Anna | Editor
- Celeste, Nino | Director of photography
- Avetta, Gian Maria | coordinamento di produzione
- Massari, Lea | conduttrice
- Grossi, Sandro | Camera operator
- Montanari, Anna Maria | segretaria d'edizione
- De Laurentis, Guido | Production manager
- Damiani, Francesco | Assistant camera operator
- Gorga, Agostino | Electrician
- Rocchetti, Gian Carlo | Camera operator
- Belardinelli, Nazzareno | Gaffer
- Occhioni, Mario | Grip
- Orfini, Nicola | Grip
- Mancini, Luciana | sarta
- Giugliano, Giuseppe | segretario di produzione
- Catania, Vito | Sound supervisor
- Algeri, Rita | Assistant editor
- Taloni, Adriano | Mixer
- Ricci, Franco Maria | Title designer